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INCHIESTE: ARIA 2007, la salute della Valle del Chiampo migliora

Presentati i risultati del monitoraggio dell’aria del distretto della concia e attestato EMAS

Vicenza – Grazie alle attività dell’Agenzia Giada la salute della Valle del Chiampo è in continuo miglioramento. Nelle zone produttive, nel decennio 1996-2006 il fattore di emissione generale di sostanze organiche volatili (solventi) è sceso da un valore di 146 all’attuale 44, circa 3 volte inferiore ai limiti di legge. Questi i dati che i responsabili dell’Agenzia, con l’assessore provinciale all’Ambiente Antonio Mondardo, hanno presentato ai sindaci dei comuni del distretto della concia gli ultimi risultati di un approfondito monitoraggio sull’inquinamento atmosferico che ha avuto inizio nel 2000. I dati confermano che i comuni dell’ovest vicentino sono sulla buona strada per quanto riguarda il sistema di gestione ambientale e le iniziative avviate per la tutela dell’ambiente. Questa mattina infatti è stato consegnato ai comuni che compongono l’Agenzia l’attestato EMAS per ambiti produttivi omogenei che certifica la qualità ambientale del territorio, rilasciato dal Comitato Ecolabel-Ecoaudit.
L’Agenzia Giada dispone di due sistemi di monitoraggio dell’aria nella vallata: uno fisso, con 50 punti di rilevamento e tre centraline fisse, e l’altro mobile, che effettua le rilevazioni in punti stabiliti. Questa serie di controlli delle sostanze presenti nell’aria è accompagnata da una verifica dei consumi dei solventi da parte delle aziende; è proprio in base all’incrocio tra i dati dei consumi della produzione e della qualità dell’aria che si può affermare che il miglioramento dell’atmosfera nel distretto conciario è ormai un dato consolidato.
Il campionamento è stato eseguito in base a quattro tipologie di punti di rilevamento: A – abitativi (in cui ci si aspetta un livello basso di inquinamento, B – bianchi (in cui non dovrebbe essere presente nessun tipo di inquinamento), C – caldi (zone produttive in cui ci si aspettano i livelli più alti) e AB – intermedi (sono punti a mezza costa che servono per monitorare particolari situazioni territoriali vista la conformazione geografica della valle). Nei punti A, B e AB la qualità dell’aria è di un buon livello, non si notano grandi variazioni rispetto agli anni precedenti e non sono attesi peggioramenti. Per quanto riguarda i punti caldi, quindi le zone produttive per eccellenza, la tendenza complessiva è di un netto ribasso. Si nota inoltre che la riduzione è avvenuta per tutte le tipologie di prodotti del distretto (arredamento, calzature, pelletteria ecc.).
«Il monitoraggio ci conforta – sottolinea Andrea Baldisseri, responsabile dell’Agenzia Giada – ma il livello di impegno e di attenzione va mantenuto costante al fine di proseguire in questa politica di continuo miglioramento».


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