INCHIESTE: Nuove regole per l’uso come biomassa del carniccio da concia
Nuove regole per la produzione di energia rinnovabile: le fissa un recente decreto del Ministero dello Sviluppo Economico relativo in particolare al sistema degli incentivi per l’energia da impianti eolici, idroelettrici, geotermici, a biogas e a biomasse.
L’obiettivo è naturalmente la promozione della produzione di energia cosiddetta verde, quella cioè legata a materiali che non causano i gas responsabili dell’effetto serra. Ad imporlo non è tanto il protocollo di Kyoto, quanto la necessità di un maggiore rispetto ambientale.
Tra le novità più rilevanti del decreto c’è la non inclusione del carniccio “da concia” (prodotto derivante dalla pulizia delle pelli grezze in vista della loro lavorazione) tra i materiali da incentivare per la produzione di energia negli impianti a biomassa. Una notizia che interessa le decine di concerie del vicentino produttrici di 70/80mila tonnellate di carniccio all’anno.
Questo significa che a seguito del decreto ministeriale, parte di questa enorme quantità di carniccio da concia che prima veniva indirizzata verso impianti di biomassa, tornerà ad essere più convenientemente smaltita come rifiuto o recuperata secondo le regole stabilite dal regolamento europeo sui sottoprodotti di origine animale diventando, solo per fare qualche esempio, fertilizzante o mangime.
Si torna così al sistema in vigore fino al dicembre 2008, momento in cui un decreto ministeriale aveva ricompreso il carniccio tra i prodotti soggetti ad incentivo per l’utilizzo negli impianti a biomassa e biogas. Il vicentino è privo di impianti in grado di utilizzare il carniccio come biomassa, per cui il materiale usciva dalla provincia e spesso anche dalla regione.
Ora questo non potrà più succedere. Il territorio è in grado di dare risposte concrete sia per lo smaltimento che per il recupero. Alle aziende converrà rimanere in zona per risparmiare, ad esempio, il costo del trasporto. Alla Provincia rimane il compito di vigilare che il conferimento dei rifiuti avvenga con correttezza e trasparenza.
Sito aggiornato il 22/11/2024