PROGETTO GIADA: l'Europa promuove Giada
Il progetto vicentino per l’ambiente si è classificato sesto nella classifica stilata dalla Comunità Europea
Festeggia la Provincia, dopo che l’agenzia Giada ha ottenuto l’attestato di eccellenza dall’Unione Europea. Il progetto, che dal 1999 promuove il recupero ambientale del polo conciario della Valle del Chiampo, è stato infatti promosso a pieni voti dalla Commissione LIFE, che l’ha collocato al sesto posto tra i progetti giudicati eccellenti. Solo progetto italiano, assieme a un’iniziativa genovese, a posizionarsi nei primi quindici posti, l’agenzia si conferma così essere una realtà unica a livello nazionale e innovativa su scala internazionale.
La classifica redatta dall’Unione Europea ha preso in considerazione 74 progetti finanziati dalla Commissione LIFE per l’attuazione della politica ambientale dell’Unione: tra questi sono stati individuati i 25 migliori progetti, giudicati tali sulla base della loro finalità e dei risultati finora raggiunti. E l’agenzia Giada sembra eccellere proprio grazie agli importanti traguardi che è riuscita a tagliare e che trovano la loro conferma nel generale miglioramento della qualità dell’aria in tutto il distretto conciario: proprio uno dei principali obiettivi per i quali Provincia di Vicenza, Arpav, Enea e comune di Arzignano hanno deciso nel 1999 di dare vita al progetto, utilizzando un finanziamento della Comunità Europea attraverso il programma Life Ambiente.
A testimoniare l’eccellente operato dell’agenzia è il monitoraggio effettuato dall’Arpav sulla concentrazione di solventi presenti nell’aria della vallata nel 2004, e presentato dall’agenzia nei mesi scorsi. Negli ultimi dieci anni la situazione è andata via via migliorando: oggi si consuma metà della quantità di solventi rispetto al 1996 mentre il fattore di emissione si è ridotto a circa un terzo. Senza impedire un continuo aumento della produzione di pelli. Un risultato costruito grazie a un attento percorso metodologico che ha visto la Provincia intervenire più volte con misure tese a ridurre l’impatto ambientale, ponendo dei limiti alle autorizzazioni alle imprese. Limiti, però, che sono sempre stati accompagnati da interventi a salvaguardia della produzione e da incentivi al miglioramento nell’efficienza tecnologica e nella qualità dei prodotti. Un percorso che non ha mai registrato ricorsi da parte delle aziende e che ha dato vita a un circolo virtuoso che permette oggi alla Provincia di lanciare un meccanismo di incentivi.
Ma sono molte le iniziative lanciate e realizzate all’interno del progetto Giada in questi sei anni che hanno contribuito a migliorare la situazione ambientale nel territorio: dalla stesura del regolamento delle attività produttive - il testo che traccia una classificazione degli insediamenti produttivi e, sulla base del loro impatto ambientale, stabilisce le linee guida per lo sviluppo di politica ambientale sostenibile – alla convenzione, stipulata da tutti i comuni aderenti all’Agenzia, che definisce le linee di condotta e l’iter per ottenere la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001, fino ai miglioramento dell’impatto del sistema di collettamento dei reflui idrici, gestito da A.Ri.C.A..
Nata per garantire un sistema di gestione integrata dell’ambiente nel territorio della Valle del Chiampo, finalizzato alla promozione della riqualificazione ambientale e dello sviluppo sostenibile del comprensorio e la certificazione ambientale del distretto, l’agenzia Giada sta ora proseguendo le proprie attività in forma autonoma grazie all’impegno economico di tutti i 16 comuni aderenti al progetto e della Provincia di Vicenza, quest’ultima con l’importante ruolo di coordinatore dell’Agenzia stessa. I comuni che partecipano al progetto sono Altissimo, Arzignano, Brendola, Castelgomberto, Chiampo, Crespadoro, Gambellara, Lonigo, Montebello, Montecchio Maggiore, Montorso, Nogarole, San Pietro Mussolino, Sarego, Trissino e Zermeghedo.
Sito aggiornato il 05/12/2024